
I Colli Euganei sono a circa mezzoretta da casa mia e durante la mia adolescenza ne ho approfittato più volte per fare qualche escursione diurna (e anche notturna) e ammirare qualche bel panorama respirando un po’ d’aria fresca. All’epoca, i Colli era un po’ lasciati al loro destino, mentre più recentemente l’istituzione Parco Regionale dei Colli Euganei (www.parcocollieuganei.com e http://www.collieuganei.it) è riuscita a fare qualcosa di buono…
Ecco, in quegli anni non facevo certo caso a quanto limpido fosse il cielo o all’inquinamento luminoso, cosa che invece mi interessa in questi ultimi tempi a causa di una terribile malattia che mi ha colpito nel 2008: la fotografite!!! Capitato per caso in un tardo pomeriggio in questo pianoro (che non nominerò!!!) particolarmente panoramico dei colli, mi sono reso subito conto che da lì qualche buono scatto avrei potuto portarlo a casa. Ma il bello arriva quando giunge sul posto un astrofilo che inizia a scaricare dal suo bagagliaio un telescopio a specchio da una quarantina di centimetri e lo aggancia ad un astroinseguitore montato su un treppiede che ci si può fare acrobazie da ginnastica artistica senza scomporlo minimamente. Possibile??? Osservazioni astronomiche sui “miei” colli??? Mi faccio coraggio e approfondisco la questione. Il tipo, molto disponibile, tanto da offrirmi un attacco al suo treppiede per la sera (non avevo il mio con me…), mi dice che ci sarebbe stata una delle notti più limpide dell’estate e che quindi avrebbe passato lì qualche ora per fare qualche osservazione. Al che, gli chiedo se secondo lui si sarebbe riuscito a riprendere fotograficamente anche la Via Lattea e lui mi dice che in quella stessa sera sarebbero arrivate parecchie persone proprio apposta, ma che la luna sarebbe sorta per rompere le uova nel paniere intorno alle 23.
Niente, quella sera salta tutto perché, non l’ho detto prima, non ero lì da solo ma avevo con me tutta la ciurma (moglie compresa…) che dopo un po’ inizia a stancarsi e lamentarsi. Ce ne andiamo. Sconsolato, me la lego al dito.
Il giorno dopo chiamo il mio amico Alberto e alle nove di sera siamo già piantati lì con le nostre full frame puntate verso il cielo. Qualcosa di buono l’ho portato a casa e mi sono reso conto che in rete di foto della Via Lattea scattate dai Colli Euganei non ce ne sono. Quella che posto è uno degli scatti migliori, che ha tuttavia necessitato di una buona dose di post produzione, senza tuttavia cercare di snaturare eccessivamente l’atmosfera di quel cielo terso per la seconda sera consecutiva, sui “miei”, questa volta ancora di più, Colli Euganei.